Finalmente, ci siamo!
Grazie al contributo di tuttə voi siamo riuscite a coprire le spese per la prima parte dei farmaci e prodotti sanitari per la salute riproduttiva e sessuale delle donne e delle persone LGBTQ+ che raggiungerà l’Ucraina.
L’Associazione Orlando e il MIT – Movimento d’Identità Trans in occasione dell’assemblea cittadina “Donne per la pace in Ucraina”, riunitasi il 13 aprile presso il Centro di documentazione delle donne, hanno lanciato la proposta di una “carovana di genere per l’Ucraina” per portare beni di prima necessità legati alla salute sessuale e riproduttiva.
Le partecipanti all’incontro cittadino hanno condiviso la necessità di un coordinamento su scala territoriale e internazionale delle azioni di associazioni, aggregazioni di singole e donne delle istituzioni, nel lavoro di costruzione della pace per dare forza ed efficacia alle nostre azioni davanti alla guerra in Ucraina – ma anche alle altre guerre in corso – e ai regimi che si basano sulla volontà di sottomettere la libertà e i diritti delle donne e di tutt*.
- La raccolta fondi a cui hanno contribuito e aderito singole e associazioni del territorio bolognese e nazionale ha raccolto in soli 7 giorni, circa 5.000,00 euro.
- L’acquisto dei farmaci è stato possibile grazie al supporto dell’ASL Modena che ha consentito l’acquisto in magazzino al 50% del prezzo di vendita, in base alla legge regionale n.4 dell’8 aprile 2022.
- Sono stati donati dalla Fondazione ANT Italia Onlus di Bologna farmaci e parafarmaci.
- Nella città di Roma, ad opera di singoli e associazioni femministe, sono stati raccolti prodotti sanitari e per l’igiene attraverso la pratica del “farmaco sospeso” per promuovere insieme alla raccolta una sensibilizzazione al significato politico che noi tutte attribuiamo a questo invio.
Il pulmino di genere farà parte di un convoglio di tre mezzi organizzato dall’associazione Mediterranea che con questa missione modifica il suo intervento per adeguarlo alle mutate condizioni: dall’emergenza dello scoppio della guerra e dall’aiuto a chi voleva lasciare il paese all’intervento più stabile nella drammatica “normalizzazione” di un conflitto che comincia ad essere percepito come endemico. L’obiettivo di Mediterranea, che condividiamo pienamente, è quello di strutturare un intervento più stabile volto alle persone più fragili e a rischio di discriminazione, con una “colonna sanitaria mobile” che si sposterà sul territorio in sinergia con le associazioni che si occupano di diritti e in risposta ai continui spostamenti interni di persone in fuga dagli scenari di conflitto.
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