La scuola italiana è abitata da 8,5 mln student* e da 800 mila docenti, di cui l’83% sono donne, eppure un’educazione sentimentale e contro le violenze e un linguaggio oltre il canone tradizionale sono lasciate alle (poche) storie di formazione personale.
Qual è il rapporto tra scuola e femminismi sarà il tema dell’incontro del 6 marzo a Roma dal titolo (volutamente mutuato dal celebre libro di Bell Hooks) “Insegnare comunità a scuola. Desiderio, differenze, relazioni: uno sguardo femminista che attraversa i saperi”, organizzato da Leggendaria/Cara Prof, Società Italiana delle Letterate, Manifestolibri, Indici Paritari e Associazione Orlando che parteciperà all’iniziativa con un contributo della presidente, Samanta Picciaiola, “La poesia e il corpo: da Viviane Lamarque a Patrizia Cavalli”. L’incontro è stato realizzato anche con la collaborazione di Archivia e dell’Associazione Le Altre.
L’iniziativa si terrà dalle 10 alle 18 nell’ambito di ‘Feminism fiera dell’editoria femminista’, alla Casa Internazionale delle Donne di Roma. Docenti, student*, genitrici, amministratrici pubbliche e scrittrici, proveranno a “intrecciare connessioni tra percorsi e pratiche che forzano il canone verso le relazioni, perché si faccia finalmente politica femminista, superando l’isolamento e l’idea che la scuola sia immutabile, quando invece è dentro di essa che la società cambia”.
L’evento è riconosciuto tra quelli per la formazione del docente e compare su Sofia, il portale del ministero dell’Istruzione. Gli accrediti per i docenti sono disponibili fino al 4 marzo al link: https://forms.gle/Qo4BHVAQSRvPjTE89).