“Feminologica” nasce nel cuore di Villa Spada dal desiderio di rendere vivo il Monumento alle 128 cadute partigiane della Provincia di Bologna, dedicato non solo alla loro memoria, ma all’opera di maternage di massa attuato dalle donne durante la guerra di liberazione dal nazifascismo, per consegnare alle nuove generazioni un messaggio di lotta e di solidarietà attraverso la messa in scena della storia delle donne, ancora pochissimo narrata e conosciuta.

“Feminologica” propone il lavoro di compagnie e artiste che condividono l’obiettivo di portare in scena spettacoli che raccontino la Storia vista dagli occhi delle donne, e soprattutto, i talenti delle donne come autrici, attrici, registe, cantanti, musiciste. In quanto spazio di riflessione sull’empowerment femminile, gli spettacoli sono preceduti da momenti di incontro con realtà associative del territorio su temi di attualità, sempre rispetto all’obiettivo di riconoscimento delle lotte delle donne per i loro diritti, che fungono da introduzione alle tematiche affrontate dalle opere teatrali rappresentate.

Tutto il programma e maggiori informazioni li trovate sul sito di Feminologica 6


L’1 settembre saremo a Feminologica! Alle ore 19:00 incontro “La resistenza delle donne afghane”

a cura del gruppo Mondialità di Ass. Orlando

con Rita Alicchio, Milena Schiavina e la partecipazione dell’attrice Marinella Manicardi.


Teorie e pratiche politiche nella mondialità

Il gruppo ha come suo interesse primario i rapporti tra femminismo e politica internazionale con l’obiettivo di conoscere e scambiare pensiero e azione con femminismi altri rispetto a quelli italiani e occidentali. Si nomina  Teorie e pratiche della mondialità per sottolineare il  duplice interesse verso la riflessione politica e l’esercizio di pratiche volte al raggiungimento di un dialogo con donne appartenenti a culture, biografie, tradizioni, religioni diverse.

Nell’agosto 2021 i tragici avvenimenti conseguenti al ritiro dell’esercito statunitense dall’Afghanistan e l’avanzata dei talebani ha attivato una rete nazionale  di donne di cui Orlando fa parte che ha firmato il documento diffuso dalla rete Women e sottoscritto da circa 200 associazioni. In tale documento si chiedeva al governo italiano di attivare corridoi umanitari per mettere in salvo donne e famiglie minacciate dai talebani per aver collaborato con le forze occidentali.

Nella manifestazione nazionale dell’11 settembre e nell’incontro del 7 ottobre organizzato da Orlando con CISDA (Coordinamento Italiano Sostegno DonneAfgane) e  COSPE (Cooperazione per lo sviluppo dei paesi emergenti) si rinnovava l’impegno a sostenere la lotta delle donne afgane per il diritto allo studio, al lavoro, alla partecipazione alla vita politica nella lotta per la democrazia, la laicità, il rispetto delle libertà individuali e delle differenze.